Avete presente quando avete una cosa tanto vicina e a portata di mano che potreste farla o vederla sempre, e puntualmente non la fate mai? Crespi è un po’ così per noi, le persone vengono da lontano per visitarla, le scolaresche organizzano gite, è talmente particolare che è stata inserita nel patrimonio dell’UNESCO. Eppure non so se noi l’abbiamo mai vista davvero. Si d’estate scendiamo in pineta, si ogni tanto la raggiungiamo facendo jogging o una passeggiata, e si a volte andiamo a cena nel ristorante del paese. Ma non ci siamo mai soffermati a pensare cosa rappresentassero davvero gli edifici, come potesse essere il paese 100 anni fa, cosa significasse vivere ed abitare nel villaggio operaio di Crespi.
La storia di Crespi
Il villaggio è sorto verso la fine del 1800 ad opera di una famiglia, i Crespi appunto, che hanno fondato il cotonificio prima, e tutto il villaggio che ci ruota intorno poi. Si tratta di una vera e propria città dotata di qualsiasi cosa una persona potesse necessitare. Attorno alla fabbrica infatti sorgevano la scuola, l’ospedale, i bagni pubblici, il dopolavoro come luogo di aggregazione e ricreativo, ed il lavatoio. Arrivando a piedi dalla pista ciclabile di Brembate ci si imbatte in un punto panoramico dal quale si può ammirare tutto il paesino dall’alto. Dopo esserci goduti la vista siamo scesi attraverso il sentierino che conduce direttamente al lavatoio, ed abbiamo iniziato a passeggiare costeggiando la Chiesa e dirigendoci verso la casa padronale dei Crespi che assomiglia ad un vero e proprio castello.
La Fabbrica: la colonna portante del villaggio
Poco più avanti, ci fermiamo dinnanzi al cancello d’ingresso della fabbrica, il centro della vita per il villaggio di Crespi. Attorno alla fabbrica sorgono tutti i punti di interesse per la vita degli abitanti, la Chiesa, l’ospedale, la scuola ed i bagni pubblici infatti sono nelle immediate vicinanze. Le case degli operai non erano dotate di bagni, se non all’esterno, così gli abitanti potevano recarsi nei bagni pubblici dove oltre alle docce era presente anche una piscina.
A partire dalla fabbrica inizia anche una strada interminabile, costeggiata dai capannoni di lavoro, che conduce dritta al particolarissimo cimitero. Anche questo infatti fu fatto costruire su volere dei Crespi e possiede una struttura alta e un po’ inquietante che sembra dominare il paese.
Oltre a questo il villaggio di Crespi è un susseguirsi di villette e casette colorate, un tempo appartenute ad operai, impiegati o direttori della fabbrica, ed oggi abitate per lo più dai discendenti di questi.
Riflessione sul villaggio
Crespi ci piace molto, è un luogo tranquillo che sembra sospeso nel tempo, tuttavia è anche un luogo che ci sembra molto sottovalutato e lasciato a sé stesso. Le strade sono praticamente deserte, le persone in cui ti puoi imbattere sono solo chi come noi vive nella zona ed approfitta del paese per fare una passeggiata o portare a spasso il cane. Non è certo ciò che ci si aspetta da un sito dell’UNESCO che dovrebbe essere valorizzato e sponsorizzato.
Certo siamo anche convinti che una vera valorizzazione abbia anche il suo risvolto della medaglia: spesso richiamare orde di turisti ha più che altro effetti negativi, come abbiamo potuto vedere in numerose occasioni, la maleducazione ed il poco rispetto delle persone ha “rovinato” o inciso negativamente su luoghi che costituivano un bene prezioso per tutti. Forse la bellezza di Crespi sta proprio nel fatto che si tratta di un paese sperduto, di un gioiello conosciuto da pochi, dove il tempo si è fermato e nulla cambia.
Se vi capita di passare per la zona vi consigliamo comunque di non perdervelo, vi sembrerà di trovarvi in un’altra epoca.
welcome Trouble,
Ste e Francy
E’ simpatico ritrovare tra i tuoi post ciò che io stessa ho visitato ed immortalato. E’ proprio vero ciò che dici all’inizio. A volte si hanno luoghi interessanti a portata di mano e non li si visita mai. Crespi è un posto straordinario per la storia che racchiudono quelle case messe in fila una dietro l’altra. Curiosa tra i miei post e troverai tanti articoli che ci accomunano.
Più tardi andremo a visitare il tuo blog ❤️
Bene vi aspetto ????
Abito a pochi chilometri da Crespi anch’io, ma lo frequento abbastanza spesso. Mi è capitato di esserci quando ci hanno girato documentari e film e anche quando hanno girato dei videoclip. Vado spesso i uno dei due ristoranti presenti (purtroppo bisogna prenotare con largo anticipo perché è molto ambito) e vado spesso a camminare quando ho bisogno di respirare un po’ di tranquillità e fascino. Il mio unico rammarico è quello di non avere abbastanza soldi per acquistare una delle ville liberty “dei dirigenti”: mi fanno letteralmente impazzire.
Quelle ville sono davvero una meraviglia, noi abitando nel paesino affianco ci andiamo spesso ????